DDL del Governo italiano di semplificazione amministrativa

Il Consiglio dei Ministri di venerdì 22 settembre ha licenziato, su proposta del Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, Luigi Nicolais, un disegno di legge in materia di modernizzazione ed efficienza delle amministrazioni pubbliche e di riduzione degli oneri burocratici per i cittadini e per le imprese. Il provvedimento dovrà effettuare l’iter parlamentare, previa intesa in Conferenza unificata. In materia di riduzione e certezza dei tempi dei procedimenti amministrativi il provvedimento apporta significative modifiche alla legge n. 241 del 1990.Tra le misure previste: fissazione del termine perentorio di trenta giorni per la conclusione dei procedimenti di competenza delle amministrazioni statali e degli enti pubblici, salvo diversa ed espressa previsione da parte delle Amministrazioni; determinazione, da parte delle Autorità di garanzia e di vigilanza, del termine di conclusione dei procedimenti di competenza; introduzione della disciplina delle conseguenze del ritardo dell’Amministrazione nella conclusione del procedimento, una fattispecie di responsabilità civile, sotto la giurisdizione del giudice amministrativo, che implica un ristoro in denaro in caso di inosservanza del termine; disciplina, analogamente a quanto previsto in altri ordinamenti europei, del risarcimento del danno ingiusto causato al cittadino dalle amministrazioni pubbliche per inosservanza dolosa del termine di conclusione di un procedimento; fissazione del termine massimo entro il quale gli organi consultivi di un’amministrazione pubblica chiamati a rendere un parere, ovvero gli organismi competenti a esprimere valutazioni tecniche necessarie all’adozione di un provvedimento, debbano esprimersi.

Ulteriori significative misure di modernizzazione e razionalizzazione dell’amministrazione pubblica prevedono l’introduzione di misure per la digitalizzazione degli atti e dei documenti sul processo amministrativo, contabile e tributario, la riduzione dei tempi di approvazione del programma statistico nazionale; l’introduzione di significative penalizzazioni pecuniarie per i dirigenti pubblici titolari di procedimenti amministrativi che risultino inadempienti.

In materia di riduzione di oneri per cittadini e imprese e di rafforzamento della tutela degli utenti di servizi pubblici viene prevista la sostituzione del certificato di agibilità con la dichiarazione di conformità degli edifici e degli impianti alla normativa vigente, rilasciata dal direttore dei lavori; vengono modificate disposizioni del codice della strada in tema di accertamenti medici per il conseguimento della patente di guida; è previsto che per il riconoscimento della personalità giuridica il notaio possa verificare requisiti e condizioni.

Sono altresì previste quattro importanti deleghe in materia di:

  • semplificazione e riassetto delle disposizioni in materia anagrafica (compresa l’anagrafe degli italiani residenti all’estero);
  • introduzione di sanzioni per i gestori di servizi aeroportuali, soprattutto a fini di una migliore regolazione del trasporto aereo;
  • riforma del Codice della strada anche a fini di adeguamento e semplificazione dell’apparato sanzionatorio;
  • riordino degli enti di ricerca in un’ottica di “sburocratizzazione”. Viene altresì ampliato l’ambito applicativo della disciplina in materia di conferenza di servizi.

Il disegno di legge verrà inviato alla Conferenza unificata per il parere.

Nella stessa seduta è stato approvato uno schema di regolamento, da inviare al parere del Consiglio di Stato, che adegua alcune disposizioni della normativa in materia di anagrafe della popolazione residente a quanto previsto dal recente codice dell’amministrazione digitale e ai principi di autocertificazione presenti nell’ordinamento.

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