[Fun.News 3411] La finanza entra nel settore funebre italiano, partendo da Milano: acquistata la San Siro

Augens Capital e BMO Global Asset Management hanno acquisito la maggioranza di Impresa San Siro American Funerals, realtà italiana nel settore dei servizi funerari attiva nel Comune e nella Provincia di Milano.
Nel dettaglio Augens Capital e i fondi di coinvestimento di private equity di BMO, ramo di asset management del gruppo nordamericano BMO Financial Group (Bank of Montreal), hanno costituito una newco, la HOFI spa, che ha comprato il 100% del capitale di Impresa San Siro e i due azionisti Andrea e Massimo Cerato, figli del fondatore Alcide, che hanno reinvestito per il 20%, verranno rispettivamente nominati presidente e amministratore delegato di San Siro.
L’operazione è stata finanziata in parte da Banco BPM e da Banca Interprovinciale-Illimity, con quest’ultima che è alla sua prima operazione di acquisition finance. L’operazione ha un valore intorno ai 20 milioni di euro.
ed è stata finanziata da Banco BPM quale banca leader e da Banca Interprovinciale-Illimity, alla sua prima operazione di acquisition finance.

Fondata nel 1965 da Alcide Cerato, San Siro si è ispirata negli anni alle migliori esperienze internazionali del settore e ha portato in Italia dagli Stati Uniti la tradizione della casa funeraria, innovando profondamente la cultura funeraria italiana.  Nel 2018 la società ha prestato i suoi servizi ad oltre 3.500 famiglie.
La società ha chiuso il 2017 con 17 milioni di ricavi, 4,7 milioni di euro di ebitda (attorno a 4 milioni al netto degli effetti positivi straordinari della fusione con la controllata Universale) e liquidità netta per 5,3 milioni.
E i risultati 2018 sono stati in linea con quelli dell’anno prima.
L’investimento in San Siro rappresenta il primo passo della strategia di crescita e consolidamento settoriale sviluppata da Augens Capital, facendo leva sulle esperienze maturate dai propri partner in precedenti investimenti nel settore funerario in Francia e in Inghilterra e con l’obiettivo di portare gli investitori istituzionali nel settore, così come ormai è la norma in altri mercati.
Per esempio, Vestar aveva investito nel 2004 nella francese OGF, attualmente controllata dai fondi Pamplona e Ontario Teachers Pension Plan, mentre l’altro grande gruppo francese attivo nel settore è FuneCap, controllato oggi da Charterhouse.
Nel Regno Unito, poi, c’è Dignity, quotata al London Stock Exchange.
Le società quotate del settore nel mondo sono quotate a valutazioni che corrispondono a oltre 10 volte l’ebitda.
Il progetto è incentrato sulla creazione del primo gruppo italiano del settore ad azionariato istituzionale.
La holding HOFI si propone infatti come il futuro aggregatore di un settore che oggi, diversamente da quanto avviene nei mercati internazionali, è molto parcellizzato, essendo formato da oltre 6 mila piccole realtà territoriali che si trovano di frequente ad affrontare problemi di passaggio generazionale o di organizzazione.

Augens Capital è la società di private equity fondata da Marco Mantica, ex partner di Vestar Capital a capo delle attività italiane del fondo Usa, e dai soci Massimo Fabio Puccio (ex Vestar e SocGen), Stefano Costa (ex Deutsche Bank e Goldman Sachs), Reza Shahrbabaki (ex Alix, McKinsey e Fiat), Aldino Bellazzini (Selenia, Sparco e Petronas Lubricants) e Fabio Labruna (fondatore dello studio Labruna Mazziotti Segni).

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