[Fun.News 3171] Riforma servizi funerari AS1611: lenti passi avanti verso lo stop per fine legislatura

E’ impantanata al Senato la riforma dei servizi funerari (AS1611 e abbinati).
Dopo la elaborazione di un testo unificato da parte della relatrice, Sen.ce Maturani, che ha reso sempre più tiepido (per non dire freddo) l’appoggio di molte associazioni di categoria del settore, l’iter si è fortemente rallentato, tanto da prevederne lo stop per fine legislatura.
Le ultime notizie sul DDL erano venute direttamente dalla relatrice al convegno di Caserta, organizzato da Sefit.
Poi è partita la ricerca dei pareri delle altre commissioni del Senato, che lentamente, stanno arrivando e alla spicciata.
Segno che il DDL, con il nuovo esecutivo Gentiloni, non ha più le spinte dei tempi in cui era premier Matteo Renzi.
Ultimo dei pareri quello di una delle commissioni più importanti (Bilancio) che di fatto ci vuol vedere chiaro su i costi indotti dal provvedimento.
Di seguito si riporta integralmente il testo del parere:

Legislatura 17ª – 5ª Commissione permanente – Resoconto sommario n. 717 del 28/03/2017
BILANCIO    (5ª)
MARTEDÌ 28 MARZO 2017
717ª Seduta (1ª pomeridiana)

(447) Maria RIZZOTTI.  –  Disciplina delle attività nel settore funerario e disposizioni in materia di dispersione e conservazione delle ceneri
(1611) VACCARI ed altri.  –  Disciplina delle attività funerarie
(2492) MANDELLI ed altri.  –  Disciplina delle attività nel settore funerario e disposizioni in materia di dispersione e conservazione delle ceneri

(Parere alla 12a Commissione sul testo unificato e sugli emendamenti. Esame del testo unificato e rinvio. Rinvio dell’esame degli emendamenti)

Il relatore SANTINI (PD) illustra il testo unificato dei disegni di legge in titolo, segnalando, per quanto di competenza, che il testo unificato elaborato dalla Commissione di merito si propone di rivedere e modificare l’intera materia relativa al settore funerario, sia in ordine ai compiti degli enti territoriali, sia degli organismi sanitari che operano sul territorio, sia degli operatori commerciali del settore. Occorre pertanto acquisire una relazione tecnica che renda evidente l’innovazione legislativa che il disegno di legge propone rispetto alla legislazione vigente al fine di poter individuare la corretta copertura degli oneri. In particolare, approfondimenti si rendono necessari in relazione agli articoli 3, comma 4, 6, 9, 10, comma 12 e seguenti, 15, 16, 18, 19 e 20. La relazione tecnica si rende altresì necessaria in quanto il provvedimento stabilisce oneri amministrativi sia in capo agli enti territoriali che all’Agenzia dell’entrate che dell’ISTAT rispetto ai quali appare necessario un approfondimento al fine di valutare il possibile impatto finanziario (articolo 21). Infine, il provvedimento prevede all’articolo 22 un aumento delle detrazioni fiscali, sia in termini di entità di quelle esistenti che di nuove detrazioni, per le quali non è prevista nessuna quantificazione dell’onere e  nessuna copertura finanziaria.
Il rappresentante del GOVERNO concorda con il relatore sulla necessità di disporre di una relazione tecnica unitaria in cui i diversi Ministeri competenti coinvolti forniscano tutti i chiarimenti necessari. Assicura, in ogni caso, l’impegno del Governo a fornire le delucidazioni richieste in tempi rapidi.
Il PRESIDENTE ricorda che il settore funerario è caratterizzato da un elevato livello di evasione fiscale e che pertanto eventuali interventi diretti a prevedere un aumento delle detrazioni fiscali potrebbero avere, nel lungo periodo, effetti virtuosi consentendo un recupero di gettito attualmente sottratto all’Erario. Resta il fatto che, allo stato attuale, sia necessaria una corretta quantificazione degli oneri e un’adeguata copertura, senza la quale il parere della Commissione bilancio non potrà che essere contrario, ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.

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