16/3/03: Interventi su AS3310 in Commissione XII

Legislatura 14º – 12ª Commissione permanente – Resoconto sommario n. 261 del 16/03/2005 IGIENE E SANITA’ (12ª) MERCOLEDÌ 16 MARZO 2005 261ª Seduta Presidenza del Presidente TOMASSINI Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Guidi. La seduta inizia alle ore 14,35. ?omissis? (3310) Disciplina delle attivita’ nel settore funerario, approvato dalla Camera dei deputati (1265) BETTONI BRANDANI ed altri. – Modifica della legislazione funeraria (Seguito dell’esame congiunto e rinvio) Riprende l’esame congiunto sospeso nella seduta del 2 marzo scorso. Il relatore DANZI (UDC) propone di assumere quale testo base il disegno di legge n. 3310. Conviene la Commissione. Si apre quindi la discussione generale. La senatrice BETTONI BRANDANI (DS-U) osserva che il provvedimento all’esame costituisce una risposta ad un’attesa da molto tempo maturata nella società e, più in particolare, nell’ambito degli operatori del settore funerario, oltre a presentare l’aspetto positivo di introdurre principi utili a rispondere ad esigenze di trasparenza e moralizzazione. Si sofferma quindi su alcuni aspetti negativi del testo in esame, ponendo innanzitutto in evidenza come questo contenga disposizioni il cui prevedibile effetto consiste nella dispersione di un collettivo patrimonio della memoria, in favore dell’affermazione di una nuova logica puramente di mercato. In particolare, le previsioni inerenti il sistema cimiteriale rischiano di comportare vantaggi economici ai privati a danno dei comuni, consentendo la creazione di cimiteri privati o l’affidamento a soggetti privati della gestione dei cimiteri appartenenti alle collettività. In ciò, il disegno di legge in esame costituisce un’anomalia rispetto alla generale disciplina dei servizi pubblici comunali. Esprime inoltre un giudizio critico in merito alla possibilità di riconoscere alle regioni la potestà di disciplinare il settore, dando così luogo alla formazione di discipline differenti, aspetto questo reso ancora più grave dalla previsione secondo cui spetterebbe ai comuni il rilascio dell’autorizzazione al trasporto, così che si può determinare il sorgere di differenti modalità di rilascio di dette autorizzazioni nei diversi territori regionali, pur avendo l’attività di trasporto una rilevanza nazionale. Interviene il presidente TOMASSINI ponendo in evidenza la necessità che il legislatore provveda al più presto a disciplinare la materia di cui ai disegni di legge in titolo. Nel rispondere a tale esigenza ritiene importante che il Parlamento si ispiri ai principi di libertà di scelta degli individui e di pari opportunità tra pubblico e privato rispetto all’esercizio di attività nel settore funerario, senza dimenticare l’esigenza di prevedere un’adeguata regolamentazione del mercato. Il disegno di legge n. 3310, a suo parere, risponde a tali esigenze, oltre a quelle di regolamentare compiutamente le pratiche di cremazione e di disciplinare la materia dei cimiteri per animali d’affezione. Sottolinea infine la necessità di una rapida conclusione dell’iter, pur riconoscendo l’esistenza di margini di miglioramento rispetto a quanto previsto dal testo in esame. Il senatore ROLLANDIN (Aut) , dopo avere concordato circa il bisogno di disporre di una nuova e completa normativa, esprime dubbi sulle disposizioni di cui al disegno di legge n. 3310 relative alla liberalizzazione del settore funerario, nonché sulla previsione di una distanza minima di duecento metri dei cimiteri dai centri abitati, di cui all’articolo 3, comma 1, del testo citato. Tale previsione risulta infatti di impossibile applicazione nei piccoli comuni montani e ritiene pertanto doveroso che venga prevista la possibilità che le regioni dispongano le necessarie deroghe. Ritiene inoltre condivisibile la previsione di norme volte alla regolamentazione dei cimiteri per animali d’affezione. La senatrice BOLDI (LP) rileva l’esistenza di notevoli differenze a livello regionale nella disciplina del settore funerario, in quanto aspetti come la cremazione o i cimiteri per gli animali risultano oggetto di apposita disciplina solamente in alcune regioni. Vi sono inoltre regioni nelle quali la gestione dei cimiteri è attualmente affidata ad associazioni senza scopo di lucro. Rilevata l’opportunità di una rapida e positiva conclusione dell’iter, ritiene che si ponga in ogni caso la necessità che il legislatore indichi alle istituzioni regionali le linee di intervento utili ad integrare il testo in esame: a tal fine può essere presa in considerazione l’ipotesi di impegnare il Governo attraverso appositi ordini del giorno. Dopo essersi dichiarato concorde rispetto alla più volte rilevata esigenza di provvedere celermente all’approvazione del disegno di legge in esame il senatore ULIVI (AN) sottolinea l’esigenza di tenere in debita considerazione la sussistenza di realtà assai diversificate nei diversi territori regionali, con particolare riguardo alla gestione cimiteriale da parte di associazioni senza scopo di lucro. Pone quindi in evidenza la necessità di una precisa definizione del concetto di ‘servizi cimiteriali istituzionali’, di cui all’articolo 2 del disegno di legge n. 3310, al fine di rendere chiaro il ruolo in tale ambito dei comuni. Giudica infine favorevolmente la presenza nel testo di un articolo volto a disciplinare la creazione ed il funzionamento dei cimiteri per animali d’affezione. La senatrice BAIO DOSSI (Mar-DL-U) ritiene che l’urgenza di approvare il disegno di legge in esame non possa porre in secondo piano il dovere del legislatore di impegnarsi al fine di migliorare i punti del testo che suscitano maggiori perplessità; si correrebbe altrimenti il rischio di legiferare senza rispondere al complesso dei bisogni reali provenienti dalla società. Il senatore TREDESE (FI) si esprime a nome del proprio Gruppo a favore di una rapida e favorevole conclusione dell’esame del disegno di legge n. 3310. Il senatore CARELLA (Verdi-Un) giudica del tutto oscuri i criteri che hanno ispirato la previsione delle distanze, di cui all’articolo 9, relative alla dispersione delle ceneri in natura, tenuto conto che tale materiale non comporta particolari rischi sanitari. Interviene il senatore MASCIONI (DS-U) , il quale giudica necessaria una specificazione delle effettive funzioni dei cimiteri per animali d’affezione, i quali potrebbero essere intesi semplicemente come impianti adibiti ad operazioni di rilevanza igienico-sanitaria, piuttosto che come luoghi del tutto paragonabili ai cimiteri. Interviene in sede di replica il relatore DANZI (UDC) , dichiarando di condividere le opinioni di quanti si sono già espressi rilevando l’urgenza e l’importanza di una pronta regolamentazione legislativa del settore funerario che risponda alle sentite esigenze di organico riordino. Considera inoltre una scelta di civiltà la previsione di un’apposita disciplina relativamente ai cimiteri per animali d’affezione e considera, infine, percorribile la via di apportare gli opportuni miglioramenti al testo in esame attraverso l’approvazione di proposte emendative o di presentare appositi ordini del giorno, ferma restando l’esigenza di uno spedito prosieguo dei lavori. Il sottosegretario GUIDI si esprime conformemente al relatore. Il presidente TOMASSINI propone di porre il termine per la presentazione degli emendamenti riferiti al disegno di legge n. 3310 all’8 aprile prossimo, alle ore 18. Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato. La seduta termina alle ore 15,45.

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