Napoli: un comitato per poter visitare i propri defunti

Accade a Napoli, dove costituire un nuovo comitato è ormai uno sport cittadino, ma in questo caso pare proprio abbiano una qualche parte di ragione.
I membri del neonato comitato “Tutela del sepolcro gentilizio” chiedono di poter liberamente pregare e ricordare i propri cari che, al momento, risultano “chiusi dentro le cappelle” senza possibilità di accedervi.
Il comitato ha avuto il primo incontro formale nei giorni scorsi e raggruppa gli ex proprietari delle cappelle e dei manufatti cimiteriali che con delibera 566 dell’amministrazione comunale di Napoli – conseguente ad una recente sentenza del Consiglio di Stato – sono stati acquisiti al patrimonio del Comune di Napoli.
Oltre 70 persone si sono confrontate con i legali per stabilire i prossimi passi di una battaglia a colpi di carte bollate iniziata già da qualche mese.
Le cappelle oggetto della querelle sono quelle al centro di un procedimento penale per compravendita illegale che non vede processati gli acquirenti originali.
Attualmente, le cappelle sono di proprietà del Comune e gestite attraverso la Napoli Servizi:
a tutte (oltre alla rimozione degli arredi sacri) sono state messe nuovi lucchetti e catenacci rendendo di fatto impossibile l’accesso ai cari dell’estinto (salvo la possibilità di concordare preventivo appuntamento con la Direzione cimiteriale durante i sabati o le domeniche).

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