Palermo: cimitero di Rotoli da mettere in sicurezza

A Palermo si vuole mettere in sicurezza un’ala del cimitero interessata da possibili frane provenienti dal Monte Pellegrino, sovrastante.
“Monte Pellegrino è il più bel promontorio del mondo – ha dichiarato il Sindaco Leoluca Orlando – che però vive la trascuratezza di tanti anni. Questa Amministrazione, appena insediata, ha affrontato subito questo tema e in particolare quello dei crolli sul cimitero dei Rotoli. In occasione dell’ultimo distacco siamo intervenuti nella zona dell’Addaura, attraverso un’immediata ordinanza che ha messo in guardia gli abitanti della zona sui rischi che correvano e abbiamo messo a disposizione 300 mila euro per somma urgenza per mettere in sicurezza le abitazioni interessate e i residenti. Contemporaneamente, grazie anche alla collaborazione dell’Università, abbiamo avviato un lavoro di monitoraggio dell’intero Monte per evitare di intervenire ogni volta di fronte a singoli episodi”.
Monte Pellegrino, infatti, risulta essere interessato da diverse previsioni del Piano di Assetto Idrogeologico e su tale previsione l’intero versante prospiciente il lungomare dell’Addaura risulta con livello di pericolosità “P4” il più elevato e con livello di rischio “R4”, anche questo il più elevato.
“Quindi, metteremo in sicurezza il costone – ha continuato il Sindaco Orlando – con un sistema di reti ed elicotteri e ritengo di poter affermare anche che entro la fine di quest’anno la cittadinanza potrà tornare a frequentare quella parte del Cimitero per tanti anni sottratta all’uso comune. Mentre per quanto riguarda il monte Erta i lavori sono terminati e contiamo, nel corso della primavera, di potere riaprire l’accesso al Monte Pellegrino dalla parte di Mondello ”. “Tra i provvedimenti previsti – ha dichiarato il Vice Sindaco Emilio Arcuri – c’è, anche, una proposta di deliberazione per il Consiglio comunale che, alla luce dei recenti avvenimenti e degli studi realizzati dai nostri tecnici con il supporto del professore Giunta, ci consente di intervenire per una variazione del Pai (Piano di assetto Idrogeologico), modificandolo sulla base della situazione attuale. In totale, tra tutti gli interventi che abbiamo già messo in atto e quelli che ancora dovremo attuare, – ha concluso il Vice Sindaco Arcuri – investiremo circa 15 milioni di euro.
Anche se per interventi più cospicui dovremo necessariamente prevedere il concorso della Regione e dello Stato”. Fra le misure messe in campo dall’Amministrazione comunale, inoltre, anche uno studio di fattibilità delle opere necessarie a ridurre il pericolo di perdita di vite umane e lesioni gravi alle persone e danni agli edifici, contenente una identificazione delle priorità degli interventi nelle diverse aree del monte, secondo fasce omogene di rischio.

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