Il comune di Lissone modifica il proprio regolamento cimiteriale

Il Comune di Lissone ha modificato il Regolamento comunale del Servizio cimiteriale in vigore (risalente al 10 settembre 1990) nel Consiglio comunale del 30 giugno scorso.
Tra le principali modifiche vi è la istituzione all’interno del cimitero del «Giardino della Memoria», un’area apposita in cui sarà possibile spargere le ceneri dei defunti che lo richiedono.
L’area sarà anche un luogo di meditazione.
Torna poi la possibilità di realizzare tombe di famiglia, in cui riunire anche le spoglie di parenti già defunti.
Le tombe di nuova costruzione saranno assegnate secondo effettiva disponibilità degli spazi e comunque dopo un bando, seguendo una precisa graduatoria i cui punteggi terranno conto sia della nascita e degli anni di residenza a Lissone, sia della restituzione al Comune di altre concessioni o posti a terra o in cellette ossari. La concessione avrà la durata di 90 anni, rinnovabili una sola volta.
Non si tratterà comunque di cappelle gentilizie: le tombe di famiglia dovranno infatti avere un’altezza massima fuori terra di 1,50 metri e svilupparsi nel sottosuolo, in modo da ottimizzare lo spazio residuo nel cimitero cittadino.
«Si tratta di modifiche semplici ma importanti – sottolinea dall’Assessore con delega ai Servizi cimiteriali, Marino Nava – con le quali abbiamo dato risposta ad esigenze molto sentite sul territorio con regole chiare e trasparenti, andando incontro alle persone che desiderano ribadire i loro legami affettivi anche oltre la morte. Senza contare che in questo modo pensiamo di recuperare spazi, sempre scarsi in una città popolosa come Lissone, e pure risorse economiche, che saranno comunque vincolate a finanziare investimenti e migliorie nell’area cimiteriale stessa».

Written by:

@ Redazione

9.099 Posts

View All Posts
Follow Me :

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.