New York: ancora centinaia i corpi non reclamati e deposti in camion frigoriferi

Sono ancora 650 a New York i corpi delle persone morte a causa del Covid, depositati in camion frigoriferi; alcuni fin dai tempi della prima ondata della pandemia.
Si tratta di defunti, per i quali non è stato possibile rintracciare le famiglie o di coloro che non si sono potuti permettere un’adeguata sepoltura e che ora stazionano tristemente in questi obitori mobili sul lungomare di Brooklyn.
Lo Stato di New York ha peraltro recentemente innalzato a 1.700 dollari – dai precedenti 900 dollari – il contributo economico, pensato specificamente per aiutare le famiglie in difficoltà ad organizzare i funerali dei propri congiunti.… ... Leggi il resto

Svizzera: pompieri e giardinieri aiutano le pompe funebri a incassare i defunti e a trasportarli al cimitero

In seguito all’epidemia di Covid-19, la mortalità del mese di novembre nella città di Ginevra è raddoppiata rispetto agli scorsi anni. Poiché i servizi di pompe funebri non riescono a farvi capo, il Comune ricorre a vigili del fuoco e giardinieri, che operano su base volontaria. I vigili del fuoco aiutano i servizi di pompe funebri a posare i cadaveri nelle bare e nel trasporto. “Anche altri impiegati comunali, come i giardinieri, intervengono per il trasporto delle bare”, spiega la municipale Christina Kitsos (Ps), interrogata dal SonntagsBlick.… ... Leggi il resto

USA: le famiglie delle vittime del Covid-19 costrette al crowdfunding per finanziare i funerali

Sempre più famiglie statunitensi hanno dovuto rivolgersi al crowdfunding per poter pagare i servizi funebri, dei propri cari – deceduti a causa del Coronavirus – in particolar modo dopo il ricovero in ospedale.
Le ingenti spese mediche, che negli Stati Uniti ammontano a migliaia di dollari, unitamente a quelle funerarie, si sono rivelate impossibili da affrontare per molti congiunti.
Di qui la richiesta di aiuto rivolta al web, tramite strumenti di raccolta fondi online, soprattutto per poter pagare i funerali.… ... Leggi il resto

Belgio: cimitero invaso da centinaia di gamberi “mutanti”

Secondo quanto riportato da The Brussel Times, il cimitero cittadino di Anversa Schoonselhof è stato invaso da centinaia di gamberi, che hanno prima infestato pozze e ruscelli, per poi diffondersi nei terreni circostanti, appartenenti al complesso cimiteriale.
Curiosamente, l’esemplare di crostaceo in questione è risultato essere il cosiddetto “gambero marmorizzato” – quindi perfettamente in tono con l’ambiente occupato… – una specie molto invasiva, nata da una sperimentazione avvenuta in Germania negli anni ’90, ad opera di commercianti di animali domestici senza scrupoli, che peraltro si riproduce per partenogenesi, con grande velocità.… ... Leggi il resto

Iran: il grande cimitero di Teheran in affanno a causa delle vittime da Coronavirus

Il cimitero di Behesht-e-Zahra, situato alla periferia della capitale iraniana, con un’estensione pari ad oltre cinque chilometri, è una delle più grandi necropoli del mondo.
Ospita almeno 1,6 milioni di defunti – tra i quali spicca il santuario dedicato a Khomeini – ed è il principale luogo di sepoltura di riferimento della capitale Teheran.
Tuttavia, secondo quanto affermato dal direttore del cimitero, attualmente fatica a tenere il passo con l’altissimo numero di vittime della pandemia di coronavirus, che si è pesantemente abbattuta sull’Iran.… ... Leggi il resto

Il funerale incompleto: una percezione diffusa a tutti i livelli

La BBC ha condotto in Gran Bretagna una serie di interviste, per evidenziare quanto la pandemia da Coronavirus abbia pesantemente condizionato, oltre all’ambito dei dolenti – interessati dalla perdita di un proprio caro – l’intero comparto funebre, nelle persone di coloro, che quotidianamente operano per garantire i servizi funerari.
Circa 21.000 operatori funebri, unitamente ai membri dell’Associazione nazionale dei direttori funerari, hanno dovuto affrontare 58.000 morti in più, da marzo, di quanto abbiano visto in media nello stesso periodo negli ultimi cinque anni.… ... Leggi il resto

Trasporti internazionali verso l’estero: a chi compete la verifica sul regolare confezionamento del feretro?

Le norme di riferimento, su cui si incardina questo nostro breve studio, sono:

Regio Decreto n. 1379 del 1 luglio 1937 (approvazione della Convenzione Internazionale di Berlino del 10 febbraio 1937)

Artt. 16 comma 21, 252, 273, 294, 305, 326 e 487 del D.P.R n. 285 10 settembre 1990.

Paragrafo 8.28 Circolare Ministero della sanità n. 24 del 24 Giugno 1993.

Per meglio enucleare il problema oggetto di questo saggio, è quanto mai opportuno un confronto a rime parallele tra le diverse filosofie, in materia di trasporti funebri internazionali, che sottendono le due più avveniristiche leggi regionali in materia di servizi necroscopici, funebri e cimiteriali, ovvero la Legge Regionale n.… ... Leggi il resto

Africa: previsioni drammatiche sulla mortalità dovuta al Covid, in assenza di vaccino

L’Agenzia di Sanità Pubblica dell’Unione africana ha espresso forti preoccupazioni sui possibili, futuri, effetti in Africa della pandemia da Covid19.
Una stima indica che oltre 800 milioni di persone potrebbero virtualmente essere a rischio contagio, con un numero di vittime di almeno 8,4 milioni, in caso di mancato reperimento e diffusione di un vaccino, in grado di contrastare gli effetti dell’epidemia.

Attualmente l’Africa risulta, comunque, fra le aree meno colpite, con 1,6 milioni di casi riconosciuti e con quasi 39.000 decessi.… ... Leggi il resto

Covid19: un eclatante errore di stima del tasso di mortalità, ha effettivamente condizionato la gestione pandemica in tutto il mondo?

È stato recentemente pubblicato sulle pagine del Public Health Emergency Collection dell’Università di Cambridge uno studio di Ronald Brown, professore della School of Public Health and Health Systems della University of Waterloo, in Canada, destinato a suscitare clamore non solo nella comunità scientifica.
Nel trattato si evidenzia come gli esperti del Niaid, il National Institute of Allergy and Infectious Diseases statunitense, in marzo, abbiano nettamente sovrastimato il tasso di mortalità dovuto al Covid.

Tale stima, realizzata sopravvalutando di oltre 10 volte l’effettiva realtà, avrebbe influenzato, di conseguenza, pesantemente, tutti i governi fin dall’inizio della gestione della pandemia, la scorsa primavera.… ... Leggi il resto

Ghana: l’impatto del Coronavirus sui funerali

Da tempo, su diversi social, impazza un video, ripreso in vari meme e rivisitato in molte varianti: quello in cui, durante un funerale ghanese, i portatori di bara ballano col feretro sulle spalle.
Il filmato risale ad un servizio della BBC del 2017, dal titolo “I necrofori ballerini del Ghana”, che riportava come questo tipo di servizio, eseguito sulla base musicale dei locali canti tradizionali, venisse sempre più apprezzato nei funerali.
In Ghana i funerali rivestono, nella fattispecie, una grande valenza sociale, che si esprime gioiosamente, con feretri personalizzati, musiche, canti e balli, in cui tutti interagiscono, festeggiando questo momento con il caro estinto.… ... Leggi il resto

Storia ed evoluzione dei grandi cimiteri urbani francesi

Cimetières et tombeaux – Patrimoine Funéraire Français di Régis Bertrand e Guénola Groud – Ed. Patrimoine, Novembre 2016, pag. 295

Una interessantissima pubblicazione che, in circa 300 pagine (accompagnate da ben 445 illustrazioni), fa una sintesi su tutti gli aspetti della situazione.
Il 23° anno del Prairial XII (12 giugno 1804), un decreto imperiale ridefinì completamente l’organizzazione delle sepolture e dei funerali. La via era aperta alla creazione di grandi cimiteri urbani.
Bertrand e Groud hanno riunito una trentina di specialisti che discutono la storia e l’evoluzione dei grandi cimiteri urbani, dal 1804 ad oggi.… ... Leggi il resto

Come potrebbe funzionare un loculo aerato

In questo breve saggio cercheremo di analizzare una soluzione recentemente messa a punto in Spagna (1).

Anni fa, infatti, frequentavo anche convegni “impegnati”, specie durante i seminari di Tanexpo dedicati alle esperienze estere.

Nella fattispecie, nel centralissimo cimitero madrileno Del Sol, nella c.d. tumulazione non stagna (2) si chiude il loculo non con mattoni e malta cementizia, o lastra di cemento vibrato, ma con una sottile lamina di materiale plastico, assicurato ai lati del suo imbocco, con uno strato di silicone rinforzato con l’applicazione di un nastro adesivo, così da unire saldamente tra loro i labbri estremi di lastra sepolcrale e tomba.… ... Leggi il resto

Funergal: l’attualità del settore funerario, congresso internazionale in Spagna

FUNERGAL ha organizzato il «1º Congreso Internacional de Directivos Funerarios. Retos en la gestión de los servicios funerarios en tiempos de pandemia» con la partecipazione di importanti professionisti del settore.
Di seguito si riporta il programma in lingua originale. Informazioni ulteriori e iscrizioni al link www.funergal.com

PROGRAMA

Jueves 24 de septiembre

08.45 h.- Recepción y acreditación de congresistas que acudan presencialmente.

09.30 h.- Conferencia: «Tanatopraxia y su ejercicio en tiempos de pandemia».

Jorge Balado Blanco. Tanatopractor.… ... Leggi il resto

E se la formula “passaporto mortuario” fosse un termine abusato?

Piglio spunto, per alcune riflessioni, da un’intelligente e bonaria polemica di Serena Raffaelli, sulle pagine de ”Lo Stato Civile Italiano” – S.E.P.E.L. edizioni -, in cui si stigmatizza la tendenza alla parlata gergale e scorretta di tutti gli attori, a vario titolo, coinvolti nel circuito dei servizi funerari, anche nei documenti ufficiali. Insomma lo slang necroforese proprio non s’addice alla purezza linguistica di chi debba esprimersi con proprietà di linguaggio nel complesso mondo del diritto funerario.… ... Leggi il resto

Riti cimiteriali in Madagascar

Il rito di “Famadihana” (esumazione) è una tra le pratiche funerarie più importanti per le popolazioni del Madagascar; esse celebrano tale cerimonia collettiva ogni anno, nel periodo compreso tra luglio e settembre (quando a quella latitudine è pieno inverno).
Gli abitanti della costa e quelli degli altipiani non seguono lo stesso calendario.
Nella regione di Tamatave, ad esempio, l’apertura dei sepolcri dura solo una giornata ed è compiuta non ciclicamente, ma una sola volta.
Circa cinque anni dopo la dipartita del de cuius, i dolenti sfossano il feretro o, ancor meglio, i suoi avanzi; estraggono dalle assi ormai sfasciate della bara lignea i resti mortali e li depongono in una speciale cassettina sempre di legno, oppure in una stuoia.… ... Leggi il resto

Indonesia: chi non vuole indossare la mascherina, costretto a scavare fosse per i deceduti di Covid-19

Il governatore della provincia di Giava orientale, in Indonesia, ha deciso che chi si rifiuta di indossare la mascherina in pubblico – come previsto dalle vigenti disposizioni di legge, per contrastare la pandemia da Coronavirus – dovrà scavare le fosse per la sepoltura delle vittime di Covid-19.
Secondo il locale quotidiano Jakarta Post, almeno otto persone sono già state costrette a sottostare alla singolare punizione.
L’Indonesia è attualmente fra i Paesi più colpiti dall’aumento dei nuovi casi di infezione da Coronavirus, con un numero di casi giornalieri mediamente pari a 3.500 unità ed un bilancio totale che si attesta ad oltre 225.000 contagi, con un numero di decessi ormai prossimo a 9.000.… ... Leggi il resto