Questa o quella pari non sono

A volte occorre far fronte ad impostazioni ben poco sostenibili. O, meglio, si può anche comprendere che le persone che non dispongano di specifiche informazioni possano anche considerare talune operazioni cimiteriali come se fossero un tutt’uno, in fondo si tratta di “tirare fuori” (sia permesso il termine) un feretro da dove sia stato collocato: si sta parlando di esumazione e di estumulazione, laddove l’iniziale “es…” esplicita il termine poco proprio di chi è stato chiesto il permesso d’impiego.… ... Leggi il resto

Atto, atto di concessione, concessione-contratto, contratto o quale altro?

Il fatto che vi possano essere differenziazioni terminologiche è abbastanza diffuso nell’ambito della polizia mortuaria. Una situazione tipica è quella del “titolo” pertinente alla regolazione del rapporto di concessione cimiteriale che va formato tra il comune, quale titolare della demanialità cimiteriale da un lato, e la parte (privato od ente che sia) dall’altro lato.
All’art. 93, comma 3 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. è presente la formulazione: “atto di concessione”, la quale è ripresa al successivo art.… ... Leggi il resto

Fascia di rispetto cimiteriale e sue deroghe

Nella lettura della pronuncia del TAR Lazio, Roma, Sez. V, 20 marzo 2023, n. 4832 (reperibile per gli Abbonati PREMIUM alla Sezione SENTENZE) si ricava un ulteriore intervento sulla portata del vincolo cimiteriale (la fascia di rispetto prevista dall’art. 338 T.U.LL.SS., disposizione che, come ormai largamente noto, è stata, e non poco, modificata, con una di fatto sostanziale ri-scrittura della disposizione, dall’art. 28 L. 1° agosto 2002, n. 166 “Disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti“.… ... Leggi il resto

Le concessioni cimiteriali date in perpetuo non possono essere trasformate in concessioni a tempo determinato

Il tema delle concessioni cimiteriali date in perpetuo, allorquando l’ipotesi era ammissibile, costituisce sempre materia difficile da trattare. Anzi, in sé stessa non lo sarebbe proprio, ma l’attenzione, in molte realtà (se non in tutte, pur se con incidenza diversa) in proposito deriva dagli effetti che questi rapporti concessori determinano sulla gestione cimiteriale.
Effetti che sono emersi a mano a mano che scorreva il tempo dopo il venire meno della legittimità di questa tipologia di concessioni cimiteriali.… ... Leggi il resto

Firenze: il vincolo cimiteriale non ammette deroghe nemmeno sulle pertinenze

Il Consiglio di Stato ha ribadito una volta di più l’assoluta inedificabilità entro il limite fissato dal testo unico delle leggi sanitarie nella zona di rispetto cimiteriale.
E il Comune di Firenze ha sospeso la Scia relativa alla realizzazione di una piscina in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico e cimiteriale, nonostante il progetto avesse ottenuto dal Comune l’autorizzazione paesaggistica con l’avallo della Commissione del paesaggio e della Soprintendenza.
Secondo i giudici della Settima Sezione di Palazzo Spada il vincolo cimiteriale indicato dall’articolo 338 del Regio Decreto 1265 è di tipo assoluto e non ammette deroghe neanche per le opere pertinenziali.… ... Leggi il resto

On line la Banca Dati Pubblica con i provvedimenti civili dal 2016

A partire dal 14 dicembre 2023 è entrata in esercizio la Banca Dati Pubblica, dove sono resi disponibili, in consultazione telematica pubblica, i provvedimenti civili (sentenze, ordinanze e decreti ad esclusione di quelli in materia di rapporti di famiglia, minori e stato della persona), pubblicati a partire dal 1° gennaio 2016 ad oggi, da Tribunali e Corti di appello nazionali.

Sono raccolti, inoltre, anche gli abstract di alcune sentenze e, come implementazione futura, è in valutazione l’aggiunta dei provvedimenti decisori civili adottati dai giudici di pace.… ... Leggi il resto

Effetti, a valle, della rinuncia a concessione cimiteriale

Spesso, quando vi siano rinunce al diritto di sepolture, la prassi, e la modulistica frequentemente impiegata, prevedono l’uso della formula: “… rinuncia, per sé e propri aventi causa …”.
La pronuncia del TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 12 giugno 2023, n. 1915 (reperibile per gli Abbonati PREMIUM alla Sezione SENTENZE) consente di affrontare alcuni approfondimenti.
Infatti, nel caso interessato, vi era stata una rinuncia alla concessione cimiteriale resa da parte del fondatore del sepolcro (o, più ampiamente, del “titolare” della concessione medesima), rispetto a cui il giudice amministrativo (e, prima, anche quello ordinario), dandosi atto della rinuncia, aveva tratto la conseguenza che gli effetti di questa si producessero sia per il soggetto rinunciante, sia per i suoi aventi causa.… ... Leggi il resto

Alcuni approfondimenti sull’assoggettamento al regime dei beni demaniali e suoi effetti

È largamente noto come l’art. 824, comma 2 C.C. preveda che i cimiteri ed i mercati comunali (laddove l’aggettivo “comunali” è riferito ai mercati) siano assoggettati al regime dei beni demaniali.
Si tratta di un assoggettamento che amplifica la disposizione del precedente comma 1, rinviante ai beni descritti all’art. 822 C.C., ampliamento che trova significato nel fatto che le due tipologie di beni enunciate al comma 2 non possono appartenere ad altri “livelli di governo”.
Ovviamente vi possono essere eccezioni, una della quali è quella dei sacrari militari (regolati dal Codice sull’ordinamento militare) e l’altra quella dei cimiteri particolari, se ed in quanto preesistenti all’entrata in vigore del T.U.LL.SS.… ... Leggi il resto

Il registro cimiteriale costituisce un “atto pubblico” facente fede?

Una pronuncia, in sede penale, della Corte di Cassazione (Corte di Cassazione, Sez. V Pen., 22 febbraio 2023, n. 7840, reperibile per gli Abbonati PREMIUM nella Sezione SENTENZE, in massima) riprende una questione che era stata affrontata circa mezzo secolo addietro dalla stessa giurisprudenza di legittimità, cioè quella sulla natura del registro cimiteriale di cui, oggi, all’art. 52 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., formulazione che merita di essere (semplicemente) trascritta.

Quanto alla natura pubblicistica del registro cimiteriale si è già espressa questa corte affermando il principio — qui pienamente condiviso — secondo cui “Il regolamento di polizia mortuaria, approvato con R.D.

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Non si possono “mescolare” materie nettamente distinte

Il TAR Lombardia, sede di Milano, Sez. IV, 12 gennaio 2023, n. 136, pronuncia reperibile per gli Abbonati PREMIUM alla Sezione SENTENZE, è stato chiamato a pronunciarsi su di una pluralità di questioni che, per loro natura, sono distinte ed operanti su piani del tutto diversi, mettendo assieme impostazioni veramente grossolane.
Le argomentazioni cui è stato fatto ricorso lasciano trasparire “ispirazioni” altrui, provenienti da ambienti pervasi di logiche predatorie, ma carenti di strumenti attraverso cui poter conseguire l’esito voluto, forse anche per l’incapacità di dare ai concetti il significato loro proprio.… ... Leggi il resto

Affidamento di urne cinerarie a soggetti commerciali

Con molta probabilità, la vicenda è nota: un’azienda aveva avviato un’attività di realizzazione di locali in cui conservare, su commissione onerosa dei familiari, urne cinerarie, realizzando un certo numero di “punti” in diverse realtà della città capoluogo della provincia in cui aveva sede la ditta.
Dato che l’iniziativa aveva sollevato contestazioni, il comune ha provveduto ad una lieve modificazione del proprio regolamento comunale di polizia mortuaria, prevedendo che la conservazione delle urne cinerarie dovesse avvenire presso l’abitazione del familiare affidatario.… ... Leggi il resto

Le risalenti concessioni perpetue possono essere oggetto di revoca?

A volte vi è stata discussione sul fatto che l’art. 92, comma 2 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., faccia menzione delle concessioni cimiteriali rilasciate prima dell’entrata in vigore del d.P.R. 21 ottobre 1975, n. 803 di durata eventualmente eccedente i 99 anni, senza fare cenno alle concessioni altrettanto precedenti rilasciate in perpetuo, in funzione dell’eventuale (se ne sussistano le condizioni) revocabilità.
In proposito vi è ormai abbondante giurisprudenza amministrativa, sostanzialmente consolidata, nel cui solco viene ad aggiungersene altra, quella del Consiglio di Stato, Sez.… ... Leggi il resto

La visita necroscopica potrebbe non essere sempre effettuata?

Per quanti abbiano una data formazione, la fattispecie del reato di falso ideologico è ben diversa da quella del falso materiale, consistendo nell’attestare, in un documento che non sia stato materialmente falsificato, un contenuto non corrispondente alla realtà.
Sotto questo profilo, attestare di avere compiuto una qualche “attività” senza effettivamente averla effettuata costituisce, appunto, un falso ideologico.
La Corte di Cassazione, Sez. V Pen., 7 giugno 2022, n. 22089 (che è possibile, per gli Abbonati PREMIUM, reperire alla Sezione SENTENZE) è stata chiamata a pronunciarsi sul ricorso per legittimità avverso ad una condanna, dichiarata dal tribunale e, quindi, confermata dalla Corte d’appello, da parte di un medico necroscopo che, sembrerebbe dalla pronuncia, rilasciasse la certificazione prevista dall’art.… ... Leggi il resto

A volte le certezze vacillano: le norme abrogate sono ancora applicabili?

Un tempo si credeva che l’abrogazione di una norma producesse la conseguenza che questa non potesse essere ulteriormente applicata, una volta intervenuta l’abrogazione.
Un parere espresso dal Consiglio di Stato, Sez. I, 31 agosto 2022, n. 1408 (reperibile per gli Abbonati PREMIUM nella Sezione SENTENZE) fa vacillare questa convinzione.
Infatti, in esso si affronta la descrizione del concetto di ius sepulchri, un po’ come quando a scuola si fa un tema, piluccando testi diversi dalle antologie e cercando di redigerne il testo in modo che appaia coerente, senza entrare nel merito sulle fonti utilizzate.… ... Leggi il resto

Perpetuità e perplessità

La pronuncia del TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 14 luglio 2022, n. 1303 (per gli Abbonati PREMIUM REPERIBILE nella Sezione SENTENZE) è ineccepibile sulla decisione finale, ma solleva perplessità sulle argomentazioni cui ricorre per motivare questa.
Infatti, si richiama “giurisprudenza consolidata”, che non lo è ancora del tutto, ma segnala una linea di tendenza che si sta orientando in una direzione meno assoluta rispetto a precedenti indirizzi ermeneutici in materia di perpetuità nelle concessioni cimiteriali.
È ben vero che il carattere delle perpetuità (fino a che sia stato ammissibile) presentava risvolti la cui criticità è emersa successivamente al sorgere di questa tipologia di concessioni cimiteriali, tanto da potersi giudicare perfino tardiva l’introduzione di norme che ne portavano, per il futuro, il superamento, ma questo non lascia molti spazi ad interventi che incidono su diritti soggettivi perfetti, risultanti da atti legittimi (nel momento in cui sono stati formati).… ... Leggi il resto

Diritto di sepolcro e titolo a disporre delle spoglie mortali

La sentenza del Consiglio di Stato, Sez. V, 1° giugno 2022, n. 4473 (per gli Abbonati PREMIUM accessibile alla Sezione SENTENZE) solleva alcune perplessità.
Non ci si riferisce al fatto che, nel caso, alcune sepolture siano da ritenere completamente mineralizzate riferendosi a disposizioni che si richiamano a disposizioni relative alla pratica dell’inumazione assieme anche alla pratica della tumulazione, pratiche in cui i processi trasformativi cadaverici sono per diversi (e non solo per i termini temporali), non senza considerate che queste norme pongono una finalità, ma non provano che questa sia raggiunta.… ... Leggi il resto