Prende fuoco uno dei 3 forni crematori di Livorno

Il 28 dicembre 2015 a Livorno, all’interno del cimitero dei Lupi  del crematorio, si è sviuppato un incendio che ha coinvolto uno dei 3 frorni in dotazione all’impianto.
Ad accorgersene, e a dare l’allarme  è stato il responsabile di turno dell’impianto.
Sembra che l’origine dell’incendio sia stato il sistema filtrante a maniche, che hanno preso fuoco.
L’incendio non ha coinvolto gli altri due forni crematori, isolati da quello che ha preso fuoco.
Per precauzione inizialmente sono stati spenti e poi riaccesi dopo le verifiche del caso.
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Pisa: il bilancio delle cremazioni. Ora si attende sala del Commiato e Giardino delle rimembranze

Dal 14 aprile 2015, data di apertura del nuovo forno crematorio a Pisa, sono state effettuate fino al 30 novembre, 1320 cremazioni.
L’impianto, sistemato dall’Amministrazione Comunale grazie ad un investimento di 650mila euro (210mila per l’edificio, 440mila per l’impianto di cremazione) sta funzionando regolarmente e periodicamente viene controllato e mantenuto.
Esso è attivo sei giorni su sette (dal lunedì al sabato dalle 7 alle 19).
Le 1320 cremazioni sono così ripartite:
190 salme residenti, 833 salme non residenti, 23 resti mortali residenti, 164 resti mortali non residenti, 17 resti ossei residenti, 50 resti ossei non residenti, 43 parti anatomiche
Dopo l’adeguamento del forno crematorio, il Comune di Pisa realizzerà la Sala del Commiato, un luogo dove familiari e amici potranno salutare i loro cari, e il Giardino delle Rimembranze per la dispersione e la conservazione delle ceneri.… ... Leggi il resto

La GM di Perugia stanzia 700mila euro per ammodernare il crematorio

La GM del comune di Perugia ha approvato il progetto per la realizzazione del nuovo “forno crematorio” nel cimitero civico.
Questo intervento, previsto nel piano triennale delle opere pubbliche 2015-2017, è necessario per sostituire il precedente impianto, ormai obsoleto e non più in linea con la normativa.

L’Amministrazione, dopo una serie di approfondimenti, ha deciso di conservare il posizionamento attuale dell’impianto crematorio nell’edificio denominato “Tempio crematorio” per seguenti motivi:
Tecnicamente l’intervento (700mila euro complessivi) riguarda il rifacimento di tutti gli impianti con conseguente ammodernamento delle tecnologie esistenti obsolete.… ... Leggi il resto

Muore l’AMSEFC di Ferrara, che diventa Ferrara Tua: si unificano più settori gestiti in house

Il 15 dicembre 2016 si è “concluso un percorso e – annuncia in conferenza stampa il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani – ne comincia un altro”:
la fusione tra Amsefc Spa e Ferrara Tua Spa, approvata dal Consiglio Comunale a marzo di quest’anno, decreta infatti la costituzione di un “interlocutore unico, uno società in house” a partire da due società partecipate del comune, Amsefc spa e Ferrara T.u.a. per l’appunto.

La Multiutility che ne nasce, Ferrara Tua Srl, risponde così agli obiettivi del ‘Piano Operativo’ di razionalizzazione e miglioramento delle partecipazioni societarie direttamente e indirettamente possedute dal Comune, così come detta la Legge di Stabilità 2015 (L.190/2014, art 1 commi 611 e s.s.).… ... Leggi il resto

Cosa si è detto a Report del 20/12/2015 su pompe funebri, cimiteri e cremazione

Report torna sul caro estinto dopo 17 anni documentando la protesta nelle camere mortuarie degli agenti delle onoranze funebri che contestano l’appalto scaduto da oltre un anno affidato ad un loro concorrente. Negli ospedali romani per anni accade quello che era sempre stato considerato un illecito, la presenza di agenzie funebri nella camera mortuaria, addirittura al sant’Andrea le ditte pagavano per avere in appalto la gestione. Era previsto, infatti, che recuperassero la somma dai funerali. Questa prassi ha permesso a poche agenzie di aggiudicarsi in media la metà dei 28 mila funerali che si celebrano a Roma.… ... Leggi il resto

Crematorio di Palermo: ancora fermo

Il forno crematorio del cimiterio dei Rotoli è nuovamente fermo per un guasto, e non vengono accettate nuove richieste di cremazione. Inoltre è impossibile lasciare le salme in deposito in attesa che l’impianto torni in funzione.
A renderlo noto è Maurizio Li Muli, presidente della So.Crem, l’associazione no profit che promuove e raccoglie le volontà testamentarie sulla scelta cremazionista dei propri soci.
"Ancora una volta – dice Li Muli – a pagare sono le famiglie di chi ha scelto la cremazione come scelta finale costringendole a ulteriori spese.… ... Leggi il resto

De Magistris fa il punto su quel che ha fatto Napoli nel settore cimiteriale e di trasporto funebre

In un post sul suo profilo facebook, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha scritto: “I cimiteri napoletani sono stati spesso in passato sinonimo di illegalità e abusivismo. Con un lavoro faticoso e costante abbiamo invertito queste tendenza e anche se c’è ancora molto da fare sono soddisfatto di aver inaugurato la Cappella della Legalità al Cimitero di Poggioreale”. “Un luogo – ha aggiunto – in cui i napoletani potranno diventare concessionari di un loculo ossario rivolgendosi al Comune.… ... Leggi il resto

Proteste a Vicenza per la situazione del forno crematorio

Siamo venuti a conoscenza della interrogazione del consigliere comunale di Vicenza Claudio Cicero, di lista civica Impegno 360°, che lamenta la pessima situazione in cui versa il crematorio gestito dall’AMCPS e quali scelte intende fare il Comune di Vicenza in proposito. Di seguito il testo integrale dell’interrogazione
Al Sig. Sindaco
All’Assessore alla Cura Urbana
Comune di Vicenza
Premesso che:
– a mezzo stampa sono emerse diverse situazioni incresciose verificatesi presso il Cimitero Maggiore di Vicenza;
– da tempo permane la criticità nel funzionamento dell’impianto crematorio e degli spazi ad esso collegati;
– le salme vengono conservate, in attesa della cremazione, in uno squallido container;
– non vi è decoro e rispetto per i defunti e per i famigliari, costretti in spazi inidonei;
– viene segnalato il non completo rispetto della normativa in materia di sepolture e cremazioni,
il sottoscritto Consigliere comunale chiede di sapere:
– se siano rispettate pienamente le normative settoriali in materia di cerimonie funebri e cremazioni, in ordine anche agli spazi e alla possibilità di partecipare da parte dei famigliari;
– come sia regolato il servizio con AMCPS e quali siano i profili di responsabilità e di competenza tra l’Azienda ed il Comune; – quando e come entrerà pienamente in funzione un forno crematorio adeguato alle esigenze;
– se sia stato valutato e con quali esiti un project financing per la realizzazione di un impianti idoneo, decoroso e soprattutto a norma;
– quale sia l’ipotesi di riutilizzo delle strutture metalliche temporanee presenti oggi presso la Basilica Palladiana e se vi sia a tal proposito un progetto approvato.
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Calabria: apre nei primi mesi del 2016 il primo crematorio. E’ a Carpanzano

Si prevede che il primo crematorio della Calabria sia operativo nei primi mesi del 2016. Si trova a Carpanzano (Cosenza).
Il crematorio si sviluppa su un’area di 700 mq coperti, ed offre servizi di cremazione nel rispetto della salma, verso la famiglia, i parenti e gli amici del defunto.
Nella struttura è possibile trovare lo spazio ideale per salutare i propri cari, difatti il crematorio mette a vostra disposizione una ampia sala per il commiato, sale d’attesa, un’area dedicata al ristoro e al ritrovo per stringersi tra familiari e amici, delle aree verdi dove raccogliersi in concentrazione in un momento di passaggio come quello della separazione dal proprio caro estinto.… ... Leggi il resto

A Verbania: si raccolgono le firme per un referendum per mantenere pubblica la gestione del crematorio

Il Comitato dei garanti ha ammesso il referendum contro l’esternalizzazione del servizio di gestione del forno crematorio di Pallanza.
La richiesta di un comitato spontaneo di cittadini è legittima, e la delibera con la quale l’amministrazione, a fine settembre, decideva col parere favorevole del Consiglio comunale, di affidare in gestione a un privato l’impianto di cremazione (con l’obiettivo di un suo rinnovamento e potenziamento delle linee) dovrà passare al vaglio dei cittadini. Ora per il comitato referendario c’è da superare lo scoglio della raccolta firme, occorre cioè raggiungere e magari superare quota mille.… ... Leggi il resto

Pistoia: Comune dimezza le tariffe di cremazione al gestore, che ricorre e vince

Il Tar della Toscana ha accolto la domanda cautelare presentata dalla Socrem di Pistoia, la società che si occupa delle cremazioni al cimitero comunale.
Sono così sospese le nuove tariffe stabilite unilateralmente dal Comune di Pistoia con la manovra di bilancio del luglio scorso, tariffe che dimezzavano i prezzi di vendita del servizio per chi risiede nel territorio comunale.
Tariffe e decisione contestate dalla Socrem, che affermò di non essere stata coinvolta nella decisione.
In particolare, una nota della stessa società per la cremazione precisa che "il giudice amministrativo ha riconosciuto che le tariffe deliberate non avevano tenuto in considerazione l’equilibrio ecomomico finanziario della gestione del servizio, ovvero l’equilibrio fra costi da sopportare e ricavi, né a riguardo era stata interpellata So.crem,… ... Leggi il resto

Socrem Pavia: qualità architettonica per l’edificio dove tumulare le urne cinerarie degli associati

Un edificio circolare, con un oculo al centro del tetto e tagli verticali come finestre. E’ il progetto del nuovo tempio Socrem di Pavia, un edificio dove verranno tumulate le ceneri dei pavesi che scelgono la cremazione.
Il progetto deriva dal concorso diprogettazione indetto qualche mese or sono.
«Tra i 126 progetti arrivati abbiamo giudicato migliore quello dell’architetto lecchese Diego Toluzzo».
Ad annunciare il vincitore è Mario Spadini, presidente per la società pavese per la cremazione.… ... Leggi il resto

Spunta un teschio dove non avrebbe dovuto trovarsi

Qualche giorno or sono è stato ritrovato un teschio all’interno di uno dei forni del crematorio di Marghera, durante le operazioni di pulizia.
Del caso si sta interessando la magistratura, e intanto l’Ulss 13, da cui proveniva la cassa contenente quel reperto destinato alla cremazione, ha avviato un’indagine interna.
L’azienda sanitaria, nel frattempo, vuole assicurare la rigorosità del protocollo di smaltimento delle parti anatomiche dagli interventi chirurgici che si svolgono nelle proprie sedi.
Il protocollo – si legge in una nota – prevede che la parte da smaltire sia inserita dal personale infermieristico in un apposito sacco per rifiuti speciali di colore giallo, che non permette il riconoscimento del contenuto.… ... Leggi il resto

Convegno a Lucca sulla cremazione: il perché di una scelta

Il 26 novembre 2015, alle 17.45, presso il centro culturale Agorà, in piazza dei Servi, si terrà il convegno “Il perché di una scelta”, organizzato dalla Società di Cremazione di Lucca, di recente costituzione, che, nell’occasione, verrà presentata alla cittadinanza dalla presidente Isabella Borella.
Aprirà il convegno Franco Lapini, presidente Federazione Italiana Cremazione. Interverranno come relatori Sergio Castelli (presidente del Consorzio toscano delle So.crem), che affronterà l’argomento dal punto di vista storico illustrando “La nascita e lo spirito delle società di cremazione in Italia” e Andrea Salvini (dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Pisa), che approfondirà gli aspetti filosofici e sociologici della questione, presentando i risultati di una indagine condotta nell’area pisana: “La cremazione.… ... Leggi il resto