Concessioni cimiteriali: applicazione dell’I.V.A. a due velocità? Profili di irragionevolezza manifesta

Cari Lettori,
sapendoVi attentissimi al dibattito giuridico (magari del tutto accademico) sul fenomeno funerario italiano, specie nei magazine on line di settore dedicati più genericamente alle PP.AA. locali, è utile conoscere un saggio, anche se datato, reperibile liberamente sul web (sul magazine on line: “enti-localionline.it”) dal titolo “Le concessioni cimiteriali fra gestione amministrativa e aspetti fiscali”, del 3/9/2019, a firma di Stefano Paoli, in cui si citano queste pronunce di giurisprudenza comunitaria: 

  • la Sentenza 16 settembre 2008, Causa C-288/07;
  • la Sentenza 4 giugno 2009, C-102/08;

per corroborare l’assunto secondo cui:

Alla luce di quanto sopra, i concetti espressi dall’art.

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Traslazione di SS. Reliquie o semplice… trasporto mortuario?

Ma le SS. reliquie, quando constino di ossa umane o resti mortali, per un mica tanto fantasioso trasporto, magari il giorno della processione in onore del Santo Patrono, come debbono esser movimentate? Occorre l’autorizzazione al trasporto? di chi sono, in ultima analisi? Chi ne dispone? A quale persona (più facilmente giuridica) appartengono? Alla Chiesa forse? Essendo comunque spoglie mortali sono soggette al controllo della polizia mortuaria?
Sorge il dubbio perchè ci è capitato di seguire, seppur di lontano una querelle volgarmente sulla “roba” (di verghiana memoria), tra opposte fazioni di una chiesa fortunatamente non cattolico-romana.… ... Leggi il resto

Verifica feretro: se però nessuno controlla davvero…sanzioni inefficaci?

La circolare del Ministero della Sanità numero 24 del 24 giugno 1993 asserisce che la rispondenza del feretro alle prescrizioni stabilite dall’art. 30 del D.P.R. 285/90, nonché, in caso di decesso dovuto a malattie infettive diffuse, a quanto posto dagli artt. 18 e 25, e infine l’avvenuto trattamento antiputrefattivo, è certificato dal personale a ciò delegato dall’unità sanitaria locale del luogo di partenza unitamente alla verifica dell’identità del cadavere.
Sull’onda del riformismo federale e caotico in capo funerario, necroscopico e cimiteriale, a causa della sciagurata competenza regionale in materia sanitaria, le Regioni revisionano pesantemente le procedure di polizia mortuaria, di fatto demedicalizzandole.… ... Leggi il resto

Morte, salme e cadaveri: qualche orientamento filosofico…

Piccola chiosa o postilla per i fans indomiti ed indefessi della più culta letteratura italiana (può darsi residuati bellici da liceo classico dello scorso secolo, come chi Vi scrive): già il grande autore preromantico Ugo Foscolo, in aperta polemica con le pulsioni ideologicamente egualitarie e livellatrici dell’editto napoleonico di Saint Cloud del 1804, esteso poi ai territori italiani sotto la dominazione francese nel 1806 nel suo celebre carme “I Sepolcri” rilevava, comunque, come fosse ormai necessario sottrarre e sin anche strappare con la necessaria violenza intellettuale alla Chiesa Cattolica, il monopolio esercitato di fatto sull’evento morte, in una nuova prospettiva di celebrazione laica della figura del defunto.… ... Leggi il resto

La chiesa cimiteriale di Santo Stefano di Carisolo (TN)

Già parrocchia di Carisolo, quando il borgo si trovava spostato verso l’imbocco della Val Genova, S. Stefano rimase solo una pieve cimiteriale dopo la costruzione dell’attuale edificio parrocchiale dedicata a S. Nicolò nel 1751.
Sorge su di un possente macigno circondato da fitti boschi e alberi secolari.
Il suo asse longitudinale si colloca di sghembo rispetto al naturale sviluppo dello sperone roccioso su cui è addossata, da un lato, per circa due metri, che le fa anche da fondamenta.… ... Leggi il resto

Succede in polizia mortuaria…come sopravvivere alle scartoffie!

Non abbiamo ancora abbandonato l’idea di approfondire alcuni aspetti di “cancelleria” nell’attività amministrativa di polizia mortuaria (marche da bollo, timbri, modulistica altre amenità cartacee…).
Ecco qui di seguito un prontuario di primo soccorso… funerario per chi, ancora novizio, dovesse vedersi applicato o destinato a svolgere le proprie mansioni lavorative nel famigerato – appunto – ufficio comunale della polizia mortuaria.
Abbiamo ragionato a lungo sulle possibili criticità meramente operative di questo mestiere con chi, da lungo corso, lavora nei plessi di una amministrazione della Regione Emilia-Romagna dedicati proprio ai servizi funerari.… ... Leggi il resto

Il D.P.R. n. 285/1990: prospettive ed evoluzioni in corso…

È ancora valido, su tutto il territorio nazionale, il corpus del D.P.R. 285/90, seppur con andamento “carsico” ed a scomparsa (nessuna Regione ha ancora osato “abolirlo” espressamente, non avendone, per altro, il diritto). Anzi, in molte Leggi Regionali esso è più volte richiamato, con uno strano giuoco di rimandi e simmetrie.
Semmai, si è privilegiato una tecnica legislativa volta alla sovrapposizione (o, rectius, giustapposizione?) dei diversi piani normativi, i quali a volte possono convergere, copiandosi a vicenda o, peggio ancora divaricarsi, ingenerando pericolose antonimie, per chi, almeno, creda ancora nella certezza del diritto.… ... Leggi il resto

Luoghi e “non luoghi” dove officiare i riti del commiato

La previsione di idonei spazi del commiato è senza dubbio alcuno una lungimirante e coraggiosa scelta del Legislatore, almeno di quello Regionale, sino ad oggi; anche preso atto del totale fallimento di una auto-riforma dei servizi mortuari sanitari imposta per Legge (D.P.R. 14 gennaio 1997) nei nosocomi italiani o in altre strutture di ricovero a rilevanza sanitaria.
La “Casa funeraria” è, forse, il nervo scoperto di non sempre facile rapporto tra la Chiesa e le imprese funebri.… ... Leggi il resto

Chi provvede alla vestizione mortuaria in struttura sanitaria della Emilia-Romagna o in Piemonte?

La conduzione del deposito d’osservazione oppure anche obitoriale, è costituita da diversi procedimenti, alcuni dei quali, di stretta prerogativa medico-legale (come l’accertamento necroscopico ex art. 4 D.P.R. 285/1990), vengono esplicati da personale dipendente dell’Autorità Sanitaria (medici incaricati) e altri dal Comune (infermieri) o in taluni casi da personale della Medicina Legale; altri momenti (meno nobili?) quali la movimentazione della salma e dei vari materiali (anche rifiuti a rischio infettivo) vengono completati dagli operatori obitoriali o da altri soggetti che a vario titolo possano operare nella struttura (quali ad es.… ... Leggi il resto

La Chiesa, il lutto privatizzato (forse!) e le case funerarie

Nel pensiero di molti presuli ed alti prelati obiettivo precipuo del funerale cristiano è “esserci per generare e favorire cambiamenti di stato”, formula forse un po’ criptica, ad una prima analisi ermeneutica, ma capace di dispiegare tutta la sua intensità in contrapposizione ad una funeral home vissuta come performance, seppur di elevato livello, però priva di azione cristologica, perché sarebbe assente il senso escatologico, in un luogo neutro ed asettico dal punto di vista religioso.
La casa funeraria tradisce una visione generica del tramonto del tempo e, quindi, della vita nel suo tragico estinguersi nell’occasione del morire, perciò mal si concilia con l’annuncio pasquale perché è un’esperienza ad hoc, dunque, privata, non è, allora, “Ecclesia” (= corpo mistico del Signore Gesù in cui tutti i cristiani sono inseriti e “sepolti” in virtù del Santo Battesimo), è assolutamente scevra di segni battesimali, nei quali poi si compendia tutta la circolarità dell’essere nell’ottica cristiana e soprattutto la salvezza donata da Dio con l’atto liturgico non può decadere a pratica privata e a mercimonio (parola forse un po’ forte!)… ... Leggi il resto

Vendita di tombe: per nomen juris o… vizio di forma?

Il culto dei defunti rientra nell’ambito dei limiti alla risarcibilità del danno non patrimoniale, vertendosi in tema di diritti inviolabili della persona, come tali oggetto di tutela costituzionale, ed in cui la posizione attorea, ai fini dell’assolvimento dell’onere probatorio, risulta agevolata, nei termini di cui all’art. 2050 c.c., rispetto alla regola generale del danno aquiliano, nonché dalla possibilità di dimostrare il danno anche solo tramite presunzioni semplici e dal risarcimento secondo equità: viene riconosciuto ai congiunti il risarcimento dei danni causati in conseguenza di comportamenti illegittimi che abbiano privato gli stessi della possibilità di onorare le spoglie mortali.… ... Leggi il resto

Il Diavolo, le arti e l’Aldilà

“E guai a voi, o terra e mare,

perché il diavolo si scaraventa su di voi con ira grande,

egli, infatti, sa che il tempo ormai è breve. […]

Qui dunque sta la sapienza,

chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia,

perché è una cifra d’uomo,

tale numero è seicentosessantasei.”

(Apocalisse cap. 12. – 13.)

Intorno all’anno mille si moltiplicarono, spaventosamente, oscuri segni premonitori ed inquietanti presagi sull’imminente fine del tempo.
Nel “dies irae”, il terribile giorno del giudizio, il mondo, come recitava la straordinaria “sequentia” della liturgia esequiale, si sarebbe dissolto tra sinistri bagliori, strida disperate e vapori sulfurei nelle voragini infernali.… ... Leggi il resto

Vendita di tombe: “ribaltone” in… Consiglio di Stato???

Ho reperito sul web (guarda caso…Consiglio di Stato, Sez. V, 15 luglio 2021, n. 5333 su funerali.org) l’estratto di una sentenza shock emessa, appunto, dalla giurisdizione amministrativa in tema di negoziabilità degli aspetti patrimonialistici di cui lo jus sepulchri – comunque consta…
Si possono, insomma, “cedere” tra privati i sepolcri? Addirittura vendere le tombe?
La pronuncia è, tra l’altro, già stata ampiamente esaminata dal Dr. Sereno Scolaro nella sua storica rubrica, sempre su funerali.org, dedicata alla giurisprudenza di settore, e reperibile sempre su questa pubblicazione on line.… ... Leggi il resto

Memorie di pietra

I cimiteri sono silenziosi depositari di una complessa e suggestiva ricchezza storico-artistica, dai diversi significati simbolici.
L’allinearsi, lungo camminamenti e sentieri, di cappelle e monumenti si propone sempre più, tra l’otto ed il novecento, come un riflesso del microcosmo borghese, diventa così una “riproduzione in mortem dell’habitat dei vivi”. [1]
Ecco allora giustificato lo sforzo concettuale, architettonico e decorativo, capace di produrre risultati di sublime fattura. L’arte funeraria fu un importante laboratorio, anche in ambito provinciale, del Liberty italiano e di svariate, sottili variazioni dei tradizionali canoni estetici.… ... Leggi il resto

Servizi necroscopici: doveri, ruoli e responsabilità

Gli adempimenti meramente necroscopici (manuali, di concetto, o semplicemente funzionali) sono, quale numerus clausus “scolpito” nella legge, data la loro gratuità, e non altrimenti ampliabile, formati da:

  • Recupero/raccolta salme incidentate, per morte dovuta a sinistro, o comunque, in luogo, soprattutto se pubblico, inidoneo all’osservazione (paragrafo 5.2 Circ. Min. Sanità 24 giugno 1993, n. 24).
  • Custodia delle salme di cui ai casi enumerati dagli artt. 12 e 13 D.P.R. 285/1990.
  • Vigilanza su eventuali manifestazioni di vita durante il periodo d’osservazione (o anche per evitare manomissioni delittuose sul corpo del de cuius).
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L’ultimo sberleffo: la morte e l’ironia di un grande pittore

L’autore del celebre Clown triste, scomparso nell’ottobre del ’99 ha saputo dominare sino all’ultimo istante il suo particolare rapporto con l’ossuto angelo nero.
Proprio all’incontro con la morte ha consacrato i suoi ultimi mesi con dedizione quasi maniacale, dipingendo 24 superbe tele.
Avversato dalla critica ufficiale, sempre insolentita dalle sue intelligenti provocazioni, ma apprezzato dal grande pubblico, Bernard Buffet è considerato un genio della pittura dalla sterminata schiera dei suoi ammiratori.
In ogni caso, si tratta di un autore che non lascia certo indifferenti, si può odiarlo oppure amarlo disperatamente ma di lui certo non ci si può dimenticare.… ... Leggi il resto