Campania: CNA chiede alla Regione Campania di rivedere le recenti normative per imprese funebri

Francesco Geremia, segretario della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa Campania Nord, è intervenuto qualche giorno or sono a sostegno delle centinaia di piccole e medie imprese campane del settore funebre, a rischio di chiusura dopo le delibere di G.R. del 27 novembre 2017, che lo scorso 28 dicembre diedero vita ad una marcia di protesta dei carri funebri su Napoli proprio per far valere le loro ragioni ed essere “ascoltati” dai vertici di Palazzo Santa Lucia.

“All’epoca della giunta Caldoro – dice Geremia – la nostra Organizzazione aveva prodotto uno studio di fattibilità indicando come criticità da considerare proprio l’obbligo delle assunzioni a tempo indeterminato e continuativo di almeno quattro unità lavorative più il direttore tecnico per ogni impresa. Tale livello organizzativo, se pure auspicabile, si scontra con una realtà imprenditoriale costituita da piccole e piccolissime imprese artigiane e non che avrebbero grandissima difficoltà a sostenere i costi derivanti da assetti organizzativi così come prefigurati dalla normativa regionale. Oggettivamente, se tali vincoli rimarranno, molte imprese anche con una lunga storia imprenditoriale alle spalle, saranno costrette a chiudere i battenti e a consegnare quella storia in altre mani”.

“Pensiamo che questo tipo di consapevolezza – continua Geremia – stia producendo profondi rancori e spinte allo scontro con la Regione e con gli stessi Comuni che nel proprio ambito sono chiamati a redigere i regolamenti attuativi. Pensiamo anche che la Regione Campania non può essere più realista del Re, e così come definito in altre Regioni, è possibile ricomporre l’esigenza di una evoluzione ed ammodernamento del settore, soprattutto in ragione della delicatezza dei servizi che si prestano, con l’altrettanta legittima aspirazione delle imprese a poter continuare la propria attività”.

“Auspichiamo, quindi, la ripresa di un confronto con la Regione Campania e la reciproca disponibilità a riconoscere le ragioni dell’altro”, conclude Geremia.

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One thought on “Campania: CNA chiede alla Regione Campania di rivedere le recenti normative per imprese funebri

  1. Credo che x regolarizzare e dare una svolta al proliferare di “imprese” la soluzione campana sia quella giusta.
    Non è concepibile poter aprire un azienda solo con la possibilità di un telefono e un ufficio, quando c’è. È ora che il nostro settore capisca che non si può permettere a persone non qualificate di aprire e come fanno molti fare anche altri lavori.
    Inoltre esistono anche firme di aggregazione occorre sfruttarle .
    Ricordate che è necessario fermare il proliferare di piccole aziende che contribuiscono alla abbattimento degli utili e contemporaneamente provocano una appiattimento dei servizi funebri con il risultato di una concorrenza non basata sulla qualità ma solo.sul prezzo più basso.

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