Corte di Cassazione, Sez. VI pen., 10 settembre 2019, n. 37520

Corte di Cassazione,  Sez. VI pen., 10 settembre 2019, n. 37520
MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. VI pen., 10 settembre 2019, n. 37520
Sono da qualificare atti di concorrenza illecita tutti quei comportamenti coercitivi, connotati da violenza o minaccia, esplicati nell’esercizio di attività commerciali, industriali o produttive, che integrano atti di concorrenza sleale ai sensi dell’art. 2598, cod. civ., ivi compresi i comportamenti, diversi da quelli indicati ai numeri 1) e 2), specificamente volti ad alterare l’ordinario e libero rapportarsi degli operatori in un’economia di mercato, comprese le intese restrittive della libertà di concorrenza e degli abusi di posizione dominante descritti negli artt.
... Leggi il resto

Controllo del territorio a calci e pugni

Il prossimo 16 dicembre 2010 davanti al Tribunale di Maglie (LE), comparirà Luigi Cotardo, 29enne di Sanarica, titolare della ditta “Le Floreal” di San Cassiano, impresario funebre salentino. Dovrà difendersi dalle accuse di tentata estorsione, violazione di domicilio e lesioni personali. I fatti si riferiscono al 2007. Nei capi d’imputazione si fa riferimento a due episodi, uno a gennaio e l’altro ad aprile. Nel primo, Cotardo avrebbe colpito alle spalle con un calcio uno dei due titolari della ditta concorrente, invitandolo a non occuparsi più di Sanarica.… ... Leggi il resto

Il coraggio di un impresario funebre napoletano

Non cè solo Saviano a rischiare la vita ogni giorno perché ha denunciato il malaffare. Enzo Amoroso, 45 enne di San Giorgio a Cremano, è impresario di pompe funebri. Vive sotto scorta 24 ore su 24 da più un anno, perché ha denunciato il sistema di racket che coinvolge ospedali, dipendenti e titolari di imprese legate a clan camorristici.
Già testimone in due processi, è grazie a lui se sono state spedite in carcere 30 persone.… ... Leggi il resto

Intimidazione a impresari funebre a Carrara?

L’impresa di Onoranze Funebri “Carraresi” di Marco Frediani, è stata presa di mira ancora una volta. Inoltre ignoti hanno divelto una panchina di ferro che stata gettata sopra il tetto dell’auto Ford Fiesta, sempre di proprietà di Frediani, parcheggiata di fronte al negozio di fiori e all’agenzia di onoranze funebri, causando notevoli danni oltre che al tetto della vettura, anche alla fiancata sinistra e al lato posteriore.

Il fatto si è verificato di notte, la settimana passata.… ... Leggi il resto

Gambizzato ex impresario funebre pregiudicato a Latina

È stato gambizzato sotto casa, ferito da cinque colpi di pistola. La vittima è Francesco Annoni, 42 anni di Latina, già noto alle forze dell’ordine e in passato condannato per tentato omicidio. È accaduto alle 13,50 di ieri, alla periferia di Latina, tra via Milazzo e via Pionieri della Bonifica, non lontano dal luogo dell’agguato di sabato scorso quando altri due uomini sono stati feriti alle gambe. Annoni era stato condannato, nel giugno 2007, a sette anni di reclusione per tentato omicidio volontario.… ... Leggi il resto

20 rinvii a giudizio a Taranto a seguito inchiesta su racket caro estinto

Il gup del tribunale di Taranto Pompeo Carriere ha rinviato a giudizio 20 persone – tra titolari di agenzie di pompe funebri, infermieri dell’ospedale di Mottola, dipendenti comunali e funzionari della Asl – al termine dell’inchiesta sul presunto accaparramento dei servizi funebri. Gli imputati sono accusati a vario titolo di illecita concorrenza, minacce, violenza, detenzione abusiva di armi, rivelazione di segreti di ufficio, furto, truffa aggravata ai danni dello Stato, peculato, corruzione e falso.

Dall’inchiesta è emerso che i titolari di varie agenzie funebri di Palagiano e Mottola (Taranto) ricorrevano anche a intimidazioni e danneggiamenti per accaparrarsi le commissioni da parte dei parenti dei deceduti.… ... Leggi il resto

Procura di Napoli sta indagando sulla caccia al morto nelle strutture sanitarie

Un cartello delle pompe funebri, con medici e infermieri d’accordo con le agenzie per segnalare i decessi. E’ l’ipotesi alla quale sta lavorando la procura di Napoli in un’inchiesta coordinata dal pubblico ministero Henry John Woodcock. L’ipotesi è questa: l’informatore si attivava per segnalare un decesso e a quel punto l’agenzia mandava un suo incaricato che si presentava alla famiglia del defunto con l’offerta pronta. Per ora è solo un’ipotesi investigativa ma nelle mani degli investigatori ci sarebbero già numerosi riscontri.… ... Leggi il resto

Chiuse indagini per assassinio di un impiegato di impresa funebre

La squadra mobile di Caserta e i carabinieri di Castello di Cisterna (Na) hanno eseguito questa mattina, nell’ambito di una indagine coordinata dalla procura distrettuale antimafia di Napoli, due misure cautelari firmate dal gip, per concorso in omicidio, detenzione e porto d’armi, nei confronti di Giuseppe Setola, 40 anni, e Davide Granato, 35 anni, entrambi detenuti. Gli arresti sono legati agli omicidi di Lorenzo Riccio, 47 anni, e di Stanislao Cantelli, 40, compiuti dal “Gruppo Setola”, rispettivamente, il 2 ottobre 2008 a Giugliano (NA) ed il 5 ottobre 2008 a Casal di Principe (CE).… ... Leggi il resto

E’ ancora possibile indignarsi?

Basta leggere le notizie pubblicate su questo blog da un paio di anni – classificate con i TAG malavita o intimidazione per rendersi conto che l’attività funebre in almeno 5 regioni: Sicilia, Campania, Calabria, parte della Puglia e parte del Lazio è sempre più sotto attacco da parte della malavita organizzata, che sta conquistando fette di mercato imponenti in questi territori a suon di acquisti con denaro contante (riciclato) e diffusione nel territorio con la intimidazione delle imprese funebri che non stanno al gioco.… ... Leggi il resto

E' ancora possibile indignarsi?

Basta leggere le notizie pubblicate su questo blog da un paio di anni – classificate con i TAG malavita o intimidazione per rendersi conto che l’attività funebre in almeno 5 regioni: Sicilia, Campania, Calabria, parte della Puglia e parte del Lazio è sempre più sotto attacco da parte della malavita organizzata, che sta conquistando fette di mercato imponenti in questi territori a suon di acquisti con denaro contante (riciclato) e diffusione nel territorio con la intimidazione delle imprese funebri che non stanno al gioco.… ... Leggi il resto

Intimidazione a impresario funebre nel cosentino

Tre automobili sono state incendiate all’interno del cortile della casa abitata dalla famiglia Russo a Luzzi (Cosenza). Sul luogo sono intervenuti i Vigili del Fuoco, allertati da due persone che si trovavano nei pressi della casa dei Russo. Sull’intimidazione ai danni di Russo, che gestisce un’agenzia di pompe funebri, sono state avviate le indagini da parte dei carabinieri di Rende. Sulla scorta dei primi rilievi effettuati, l’ammontare complessivo dei danni sarebbe pari a cinquantamila euro.… ... Leggi il resto

Vanno a fuoco 2 carri funebri nel milanese

Liquido infiammabile e un’effrazione sono questi gli elementi che hanno confermato ai vigili del fuoco e ai carabinieri la natura dolosa dell’incendio avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì ai danni del capannone delle pompe funebri Socaf di proprietà di Oscar Persico all’estrema periferia di Caronno Pertusella, in via Ponchielli nel comune di Garbagnate Milanese (MI). Il fuoco ha danneggiato irreparabilmente un furgone Renault Traffic e due carri funebri entrambi Mercedes.… ... Leggi il resto

Bomba nel tarantino. Di mira l’auto di un impresario funebre

Un attentato dinamitardo è stato compiuto il 4 marzo 2010 a Montemesola, nel Tarantino, contro il titolare di una ditta di onoranze funebri. Sconosciuti hanno fatto esplodere un ordigno di medio potenziale sotto l’auto ‘Bmw’ dell’uomo che era parcheggiata davanti alla sede della ditta che in quel momento era chiusa. L’esplosione ha distrutto la vettura, danneggiato il cancello d’ingresso dell’agenzia e mandato in frantumi i vetri delle finestre delle abitazioni circostanti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato le indagini per risalire all’identità dei responsabili e stabilire il movente.… ... Leggi il resto

Bomba nel tarantino. Di mira l'auto di un impresario funebre

Un attentato dinamitardo è stato compiuto il 4 marzo 2010 a Montemesola, nel Tarantino, contro il titolare di una ditta di onoranze funebri. Sconosciuti hanno fatto esplodere un ordigno di medio potenziale sotto l’auto ‘Bmw’ dell’uomo che era parcheggiata davanti alla sede della ditta che in quel momento era chiusa. L’esplosione ha distrutto la vettura, danneggiato il cancello d’ingresso dell’agenzia e mandato in frantumi i vetri delle finestre delle abitazioni circostanti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato le indagini per risalire all’identità dei responsabili e stabilire il movente.… ... Leggi il resto

Comune di Milano si costituisce parte civile nel processo sul racket del caro estinto

Il Comune di Milano ha chiesto di costituirsi parte civile nel processo milanese che vede imputate 24 persone, tra titolari di imprese di pompe funebri, infermieri e addetti ai cimiteri, accusati di aver messo in piedi un vasto giro di corruzione legato al business dei funerali.
Davanti ai giudici della decima sezione penale del Tribunale di Milano sono imputati, tra gli altri, Alcide e Massimo Cerato, titolari dell’impresa di onoranze funebri «San Siro», e Riccardo D’Antoni, titolare de «La Varesina».… ... Leggi il resto

Mafia e caro estinto

Un imprenditore che con l’aiuto di Cosa Nostra avrebbe cercato di ottenere il monopolio nel settore delle onoranze funebri è stato arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Caltanissetta con l’accusa di associazione mafiosa. Si tratta di Diego Calì, detto Dino, 57 anni, di San Cataldo. L’arresto costituisce la prosecuzione dell’operazione che due mesi fa portò all’arresto di altri 11 presunti affiliati allo stesso clan, bloccati nel corso di un summit di mafia mentre progettavano un omicidio.… ... Leggi il resto